Plastic free: scegliamo di agire per il futuro
Plastic free, noi abbiamo scelto di agire. “Il vero pericolo non è essere inattivi, ma fingere di agire”. Il monito di Greta Thunberg ai governi di tutto il mondo riecheggia nelle nostre orecchie e probabilmente in quelle di molti, di chi ne condivide i principi morali e chi no. C’è una verità di fondo, un’indubbia presa di coscienza che movimenti globali come i Fridays for Future hanno scatenato, che dovrebbe far riflettere anche i più scettici: l’emergenza climatica ed ecologica richiedono un impegno a più livelli, dove il primo è proprio quello individuale. E’ d’obbligo chiederselo: cosa facciamo per l’ambiente? Noi ce lo siamo chiesti, come azienda, ma prima di tutto come persone e abbiamo deciso di rispondere con l’azione. Non si può guardare il futuro ad occhi chiusi e far finta di nulla: tutelare l’ambiente è un dovere di tutti.
Al nostro impegno etico abbiamo voluto dare un riscontro tangibile nella realtà, per questo le nostre sedi diventeranno plastic free. Alle bottiglie di plastica sostituiremo le borracce realizzate da Mpm Delma Pubblicità, che ringraziamo per l’ottimo lavoro.
Nel nostro piccolo tutti possiamo fare qualcosa, dovremmo!
Cambiare stile di vita, dire no alla plastica, riciclare, in fondo non sono che piccoli gesti, compierli o meno è una questione di scelte, di volontà, di responsabilità. Purtroppo “piccolo” alle volte viene confuso con inutile e allora piuttosto che fare poco si preferisce astenersi dal prendere una posizione, ancor più se questa implica stravolgere comode abitudini. Che ci piaccia o no le nostre scelte hanno ripercussioni sull’ambiente.
Settore immobiliare e cambiamenti climatici
Le ripercussioni sull’ambiente hanno conseguenze anche sul mercato immobiliare. L’innalzamento del livello del mare, i crescenti tassi di erosione minacciano le coste e possono determinare una svalutazione degli immobili. Un’analisi del mercato residenziale e immobiliare in Germania, Finlandia e Florida, ad esempio, ha riscontrato che le case esposte al rischio dell’innalzamento del livello del mare erano state vendute per molto meno del loro valore, allo stesso modo il loro valore cresceva ad un tasso ridotto rispetto a immobili simili.
Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente dal 1990 al 2020 la spesa pubblica dell’UE toccherebbe i 5,4 miliardi all’anno per la protezione costiera dal rischio di erosione e inondazione. Questo testimonia come nel corso del tempo sia aumentata la consapevolezza della necessità di politiche di spazio marittimo e degli investimenti per preservare le aree costiere. A questo proposito l’Italia ha sviluppato il Tavolo Nazionale sull’Erosione Costiera (Tnec).
Innovazione e sostenibilità
Per quanto riguarda la scelta dell’immobile il trend della sostenibilitá cresce sempre di più.
C’è una continua ricerca di soluzioni innovative e il sogno di una casa ecologica che rispetti l’ambiente è sempre più diffuso. Nelle costruzioni la capacità di limitare l’impatto ambientale di un edificio sono requisito, per molti ormai irrinunciabile. Stando al “Rapporto Case ed edifici in legno di Federlegno” la bioedilizia in Italia è in piena ascesa. “Le costruzioni in legno in Italia rappresentano il 7% delle nuove abitazioni costruite dal settore edile (2017), con un numero di edifici stimati sul territorio nazionale pari a 3.224, di cui il 90% destinato al residenziale”.
Se a questo si somma l’impegno etico nel rispettare l’ambiente partendo dal quotidiano, possiamo ben sperare in un reale cambiamento, dipende solo da noi!