Pareti di casa come scegliere il colore giusto

  • 20 Febbraio 2020
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Pareti di casa come scegliere il colore giusto

Lo sapevate che esiste una correlazione tra colori ed emozioni, al punto che pressione arteriosa e frequenza cardiaca possono esserne influenzati? In base alla nuance i colori possono incidere su quello che proviamo, sulle nostre sensazioni.

Tutto dipenderebbe dalla temperatura che ci permette di suddividere i colori in caldi e freddi. Tra i freddi troviamo il verde, il blu, l’indaco e il violetto, mentre tra i caldi troviamo il rosso, il giallo e l’arancione. Ma cosa ci suggeriscono gli uni e gli altri? Se ai primi sono associati calma, riposo e contemplazione, i secondi suscitano gioia, forza, potenza, attività e passione.

Alla distinzione in base alla temperatura, si affianca una seconda classificazione che tiene conto anche delle onde elettromagnetiche prodotte da ciascun colore. Una classificazione che risale a Louis Turenne, scienziato e ingegnere della Scuola centrale di Parigi di inizio Novecento. In base a questa classificazione il rosso, l’arancione e il giallo (colori caldi) hanno una radiazione positiva; il blu, il violetto e l’indaco (colori freddi) hanno una radiazione negativa; il verde è sia negativo che positivo e molti autori lo indicano come l’anello di congiunzione tra le due categorie. [fonte LifeGate]

Se è vero che i colori condizionano l’umore e le emozioni anche i colori delle pareti possono avere effetti sullo stato emotivo di una persona. Per stare bene a casa è importante, perciò, non sottovalutare la scelta delle tonalità delle pareti.

Vediamo a questo proposito quali sono i principali trend del 2020.
Stando a uno studio dell’azienda statunitense Sherwin Williams che si occupa di produzione, distribuzione di vernici a livello mondiale pare che il grigio sia ormai passato di moda, mentre il beige ritorna ad essere tra le tinte più diffuse. Secondo quanto riporta la ricerca, condotta su un campione di 265 interior designer, i colori per le pareti che andranno di moda nel 2020 saranno il nero (considerato un colore da parete neutro dal 66% degli intervistati), il verde salvia (44%) e il blu navy (42%), quest’ultimo considerato tra tutti il colore più rilassante.

Addio al bianco e al millenial pink. Il 2020 pare, infatti, sia l’anno del colore in qualsiasi forma, per spezzare la monocromia del bianco e dare personalità agli ambienti. La tendenza diffusa è quella di animare le pareti con colori decisi, ma anche con elementi decorativi che possano dare identità agli spazi. Ritorna la carta da parati in grado di ricreare paesaggi, forme stilizzate, vere e proprie opere d’arte a muro. Ritorna anche la boiserie in versione contemporanea. É interessante quanto emerso da un sondaggio lanciato ad alcuni architetti dal portale web Houzz, sito che tratta di architettura, interior design, progettazione.

Gli esperti parlano di una tendenza diffusa a sperimentare, soprattutto per il soggiorno, tecniche alternative e stili meno usuali per dare carattere alla casa: dagli stencil contemporanei, adatti a chi ritiene che la carta da parati sia troppo invasiva, ai rulli dei primi del ‘900, dagli intonaci in terra cruda alla canapa. Per quanto riguarda il colore, il bianco sì ma solo come sfondo. Si prediligono colori forti che rendono la zona giorno più raccolta e familiare. Intramontabile anche quest’anno il color tortora, definito dai professionisti di Houzz un colore passepartout, in tutte le sue tonalità.

Dal punto di vista clinico secondo il Profossor Brabanti dell’istituto San Raffaele Pisana di Roma, centro specializzato nella riabilitazione neuromotoria, il blu ridurrebbe frequenza cardiaca, pressione arteriosa e frequenza del respiro, attivando il sistema nervoso parasimpatico, per questo è spesso consigliato nelle stanze da letto. Il rosso, invece, contribuirebbe ad aumentare i livelli di testosterone e quindi a garantire una maggiore prestanza fisica e sportiva. E la preferenza del nero, così come dei grigi, descriverebbe uno stato depressivo, non a caso l’espressione “vedere tutto nero” è usata per indicare chi rifiuta gli stimoli visivi dati da colori più accesi e luminosi.

Che scegliate colori di tendenza o vogliate seguire il significato terapeutico delle cromie, il consiglio è di affidarsi sempre ad un professionista che vi guidi e ispiri per gestire al meglio gli spazi e farvi sentire a casa, in un ambiente che rispecchia chi siete.

Non si tratta solo di come appaiono i colori in uno spazio, ma di come ci fanno sentire!

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