Cosa fare prima di vendere casa, gli adempimenti

Vendere casa non è mai una scelta facile. “Casa è dove amiamo, possono lasciarla i nostri piedi, ma non il nostro cuore”.
Secondo William Bennet “è un rifugio da qualsiasi tipo di tempesta”. Eppure quando si vende casa il rischio di farsi travolgere c’é. Bisogna affrontare la burrasca di adempimenti, documenti da presentare, lungaggini burocratiche che potrebbero rallentare le fasi di compravendita e compromettere il buon fine dell’accordo tra le parti.
L’unica difesa è giocare d’anticipo, essere preparati su cosa è opportuno verificare, quali documenti è necessario richiedere e quali invece bisogna consegnare all’acquirente.
Questo prontuario, stilato da Anna Gallo, vi aiuterà a non perdervi neanche un passaggio prima di vendere casa.
- Assicuratevi innanzitutto di essere in possesso di un documento che attesti la proprietà dell’immobile. Parliamo di un atto pubblico di compravendita, un atto di donazione, una denuncia di successione o una sentenza giudiziale.
- Se siete coniugati è importante sapere se si è in regime di comunione o separazione dei beni con il coniuge. Lo si può verificare sull’estratto dell’atto di matrimonio. Qualora il regime prescelto al momento del matrimonio sia di comunione, anche il coniuge dovrà intervenire nell’atto di vendita.
- Chi acquista ha il diritto di conoscere la situazione ipotecaria dell’immobile che sta acquistando, cioè se sulla casa sono state iscritte ipoteche, a garanzia di mutuo o per qualsiasi altro motivo. Qualora i debiti siano stati estinti, verificate che i dati relativi al vostro immobile siano effettivamente stati aggiornati.
- Nell’atto di provenienza dell’immobile dovrebbero risultare il permesso a costruire e la successiva abitabilità rilasciati dal Comune in cui l’immobile è ubicato. Spesso tale indicazione non è sufficiente per la vendita ed è necessario richiedere una copia cartacea di questi documenti all’ufficio comunale di competenza.
- L’immobile costruito deve corrispondere al progetto depositato in Comune. Ricordate, infine, di reperire visura e planimetria catastale, accertando che siano correttamente intestati al venditore e rappresentino fedelmente lo stato dei luoghi.
- Al momento dell’atto di compravendita bisogna fornire all’acquirente la certificazione rilasciata dall’amministratore del condominio che attesti che non vi siano canoni di condominio impagate o delibere di lavori straordinari.
- Entro la data di stipula dell’atto bisogna, inoltre, consegnare all’acquirente, ed anche al notaio, l’ A.P.E. (attestato di prestazione energetica), redatto da un tecnico abilitato, che certifichi le immissioni, e quindi i consumi, per il riscaldamento ed il raffrescamento dell’immobile.
Questi sono i passi principali da compiere se pensate di vendere casa, ammesso che abbiate superato ogni titubanza e siate emotivamente pronti a fare il grande salto!
Il nostro consiglio è di pensare sempre che ogni casa è il cuore di un nuovo inizio…